Mercati – Job report stempera timori tapering, Milano a +0,5% in scia a Europa e Wall Street

Chiusura positiva per le principali borse europee, in linea con l’andamento degli indici americani dopo i dati sul mercato del lavoro degli Usa.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 24.612 punti, in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,4%). Variazioni più consistenti per il Dax di Francoforte (+1,3%), grazie anche ai dati sulla produzione industriale tedesca, Ftse 100 di Londra (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%).

Oltreoceano, arrotondano i guadagni Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,8%) e Nasdaq (+1,3%), con acquisti soprattutto sui tecnologici.

Lo scorso mese l’economia americana ha creato 266 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, ben al di sotto del milione previsto dagli analisti e dei 770 mila della rilevazione precedente (rivista al ribasso da 916 mila).

Il tasso di disoccupazione è salito al 6,1% dal 6% di marzo, contro le previsioni di un calo al 5,8%, mentre il salario medio orario è aumentato dello 0,7% su base mensile rispetto alle attese di una lettura piatta e al -0,1% del mese precedente.

Dati che nel complesso hanno parzialmente ridimensionato il rimbalzo dell’economia statunitense, allontanando momentaneamente le ipotesi di una riduzione del supporto monetario della Federal Reserve.

Gli ultimi segnali sulla ripresa avevano infatti aumentato i timori legati alle pressioni inflazionistiche, alimentando le attese per l’annuncio, già quest’anno, di un ridimensionamento del programma di acquisti di asset da parte della banca centrale.

Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza in area 1,216 e il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 108,5.

Tra le materie prime, lievi progressi per le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 68,3 dollari e il Wti (+0,3%) a 64,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 118 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%, in attesa del verdetto di Moody’s sul rating dell’Italia.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Unipol (+3,3%) seguita da Stm (+2,8%) e A2A (+2%). Scivola in negativo Leonardo (-1%), sostenuta in mattinata dai risultati trimestrali e dalla conferma dell’intenzione di quotare la controllata statunitense Drs. In coda al Ftse Mib Tenaris (-1,6%) e Inwit (-1,3%).