Netweek ha annunciato i conti 2020, che confermano i dati preconsuntivi resi noti lo scorso 29 aprile.
Nel dettaglio, il gruppo ha realizzato un fatturato in calo dell’11% a 23,3 milioni.
L’Ebitda è passato a 0,8 milioni dal precedente deficit di 1,1 milioni.
La perdita netta è calata a 2,1 milioni dai 5,1 milioni del 2019.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 4 milioni dai 6 milioni di fine 2019.
In sede di approvazione del bilancio il CdA ha dovuto compiere le necessarie valutazioni circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale tenendo conto a tal fine di tutte le informazioni disponibili relativamente ai prevedibili accadimenti futuri.
Gli amministratori ricordano, nell’ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, di aver provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-24 approvato nel CdA del 29 aprile 2021, da cui si evince, oltre a un miglioramento del flusso di cassa operativo (derivante dalle società dell’area Media Locali) rispetto ai dati consuntivi del 2020, un fabbisogno di cassa nella ipotesi che siano rinnovate le attuali linee di credito, pari a circa 3,2 milioni per l’esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 è pari a ulteriori circa 1,4 milioni.
Tale fabbisogno di breve termine deriva prevalentemente dagli investimenti previsti per
l’implementazione del piano aggiornato e dal rimborso di debiti finanziari, tributari, previdenziali e commerciali al fine di riequilibrare le posizioni in essere scadute e gli amministratori hanno considerato alcune ipotesi di copertura.
Pertanto, pur in presenza di significative e molteplici incertezze, gli amministratori hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.
