Oil & Gas (+0,4%) – Ancora in rialzo Tenaris (+1,8%), male D’Amico (-2,7%) dopo i conti

Chiusura poco mossa per le borse europee, in un mercato che continua a interrogarsi sui rischi connessi a un’accelerazione dell’inflazione con il rimbalzo dell’economia e con l’attenzione rivolta alla stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 24.495 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,4%, rispetto al -0,5% del corrispondente indice europeo.

In ribasso le quotazioni del greggio, nonostante il forte calo delle scorte Usa evidenziato dai dati diffusi mercoledì e mentre gli operatori valutano il recupero disomogeneo della domanda in diverse parti del mondo.

Secondo il report Eia, la scorsa settimana le riserve di petrolio negli Usa hanno registrato un calo maggiore delle attese su un miglioramento dell’output di raffinazione e delle esportazioni, scendendo di 8 milioni di barili a 485,1 milioni.

Intanto, però, mentre alcuni paesi mostrano segnali di una crescita dei consumi, altri sono ancora alle prese con una nuova ondata della pandemia. Tra questi spicca in particolare l’India, terzo importatore di greggio al mondo, che ha registrato un nuovo record di contagi giornalieri.

Tra le big del comparto ancora in rialzo Tenaris (+1,8%) dopo l’exploit della seduta precedente. Poco sopra la parità Eni (+0,2%), mentre ha chiuso in calo Saipem (-1,1%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rosso Saras (-1,1%) complice l’ulteriore discesa dei margini di raffinazione la scorsa settimana, mentre ha chiuso in lieve ribasso Maire Tecnimont (-0,3%).

Vendite su d’Amico (-2,7%) dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre 2021.