Si è svolta oggi la Round Table dei CEO delle 27 aziende che rappresentano l’industria europea del digitale nell’ambito della “European Alliance on Industrial Data Edge and Cloud”, iniziativa nata su impulso della Commissione Europea, che, in sinergia con altri progetti strategici come Gaia-X, mira a rafforzare la sovranità digitale e la competitività dell’Europa in ambito cloud, data services ed edge computing.
Tra le aziende che hanno sottoscritto la cooperazione c’è Retelit, che ha partecipato insieme agli altri player europei all’elaborazione di una Roadmap tecnologica e industriale, presentata oggi al Commissario europeo per il mercato interno e i servizi.
La roadmap traccia le priorità operative e di investimento per consentire lo sviluppo e l’adozione di servizi Cloud ed Edge competitivi, affidabili e sostenibili in tutta l’UE entro il 2025. Una tabella di marcia che identifica con chiarezza gli attuali punti di forza e di debolezza del mercato UE e i domini tecnologici che richiedono investimenti strategici prioritari per abilitare questo cambiamento.
Si tratta di 19 miliardi da convogliare sul Piano, attraverso un’azione comune degli Stati membri che orienti e integri investimenti privati, nazionali e fondi europei.
Tre le macro-aree di intervento:
- Investimenti trasversali a tutto lo stack del Cloud per ottimizzare il consumo energetico end-to-end, l’impatto ambientale e la sicurezza informatica
- Investimenti per sviluppare l’infrastruttura necessaria (dalla rete e dal data center all’hardware e al software del cloud) per consentire un accesso armonizzato e facile ai servizi cloud in tutta Europa
- Investimenti finalizzati a sfruttare queste capacità per fornire i migliori servizi cloud-edge, aperti e interoperabili, alle organizzazioni pubbliche e private europee e oltre.
La Roadmap getta le basi per costruire una federazione distribuita di Cloud europeo in grado di competere a livello globale puntando alla leadership per sicurezza, sostenibilità e interoperabilità dei servizi offerti.