Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un leggero calo dello 0,2% e in linea all’analogo indice europeo (-0,2%), beneficiando solo in minima parte della tonica performance del comparto bancario (+1,6%) e muovendosi in leggera controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,1%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Il pimpante andamento del settore creditizio ha impattato solo in minima parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sono prevalsi i realizzi, inclusa sul Mid Cap Anima (-0,5%), fresca di conti.
Sul listino principale rallenta Nexi (-0,8%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi. Sottotono Exor (-1%).
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+0,4%), mentre frenano doValue (-0,6%) e Cerved (-0,5%).
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,4%), che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.