Utility (+0,1%) – La migliore Edison (+2,2%), la peggiore Alerion Clean Power (-4,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,1%, in linea con il corrispondente europeo (0,0%) e il Ftse Mib (+0,1%).

Seduta in lieve rialzo per le borse europee e per Piazza Affari, con focus sulle trimestrali. Sullo sfondo restano i timori legati a eventuali pressioni inflazionistiche e a un possibile allentamento degli stimoli della Fed, nonostante le rassicurazioni di Powell. Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati americani sulle richieste di sussidi di disoccupazione, ai minimi da inizio pandemia, in attesa del job report di oggi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando alle società del comparto utility, bene A2A (+1,1%). Hera (+0,4%) ha reso disponibile online il Bilancio di sostenibilità 2020, focalizzato su creazione di valore condiviso e benefici per i territori serviti.

Enel (-0,3%) nel primo trimestre 2021 ha riportato un utile netto ordinario a 1,2 miliardi e investimenti saliti del 8,8% a 2 milioni.

Tra le mid, acquisti su Acea (+1,2%) e Iren (+0,6%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2020 e la proposta di dividendo di 9,50 centesimi per azione.

Vendite su ERG (-2,1%). Diverse utility italiane, alcuni gruppi energetici europei e investitori finanziari avrebbero presentato offerte per gli asset idro e gas messi in vendita dalla società della famiglia Garrone.

Prese di profitto su Alerion Clean Power (-4,4%).

Tra le small in luce Edison che guadagna il 2,2%.