Presentato oggi il rapporto 100 Italian Life Sciences Stories di Fondazione Symbola e Enel in collaborazione con Farmindustria.
Il rapporto esplora, attraverso il racconto di cento storie di innovazione, la filiera delle scienze della vita che somma 1,8 milioni di lavoratori, un valore della produzione di 225 miliardi nel 2018, un valore aggiunto di 100 miliardi e che, considerando anche l’indotto, raggiunge il 10% del PIL. La Lombardia è la regione più sviluppata con un valore aggiunto di 25 miliardi e 355mila addetti.
Un settore in cui l’Italia può vantare tanti primati.
Si trova ai primi posti in Europa, insieme alla Germania, nella produzione farmaceutica (primi tra i grandi Paesi per valore aggiunto per addetto), che negli ultimi dieci anni ha registrato l’incremento dell’export più alto tra i big europei (+168% rispetto al +86% della media UE).
Il primo Paese al mondo per numero di citazioni e per produttività della ricerca scientifica in termini di pubblicazioni per ricercatore. A Mirandola, infatti, è situato il più importante distretto biomedicale d’Europa e terzo nel mondo, dopo quelli di Minneapolis e Los Angeles negli Stati Uniti d’America.
È italiano il primo acceleratore lineare di protoni per la cura delle neoplasie, la prima terapia genica approvata in Europa, la prima al mondo a base di cellule staminali e il primo approccio genomico per lo sviluppo di un vaccino contro il meningococco.
Sono infatti numerose le aree di competenza presidiate da imprese, start-up, università, ospedali e centri di ricerca pubblici e privati: dalla farmaceutica ai dispositivi medici, dalla medicina rigenerativa alla salute di precisione e alla diagnostica, dalla ricerca biotecnologica alla genomica, dalla telemedicina alla robotica e allo sviluppo di software e strumenti di data analysis.
“La filiera delle scienze della vita rappresenta un patrimonio di grande valore strategico per il Paese che concorre a creare sviluppo economico e posti di lavoro nella direzione di una visione umanistica del futuro. La pandemia ha portato a ripensare molti aspetti della nostra vita quotidiana, a partire dall’attenzione alla salute.” ha dichiarato Francesco Starace, AD e DG Enel, che ha aggiunto: “Il rapporto mette in luce una vera e propria eccellenza per il nostro Paese, un patrimonio di competenze, innovazioni e tecnologie apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo”.