Fiera Milano – Risultati 1Q21 scontano effetto restrizioni Covid-19, confermato target Ebitda 2021 range 35-45 mln

Il Cda di Fiera Milano ha approvato i risultati del primo trimestre 2021 che riflettono inevitabilmente la sospensione delle attività fieristiche e congressuali in Italia a seguito delle misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19 adottate dal governo.

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra ricavi per 1,5 milioni, un Ebitda negativo per 9,9 milioni e un risultato ante imposte negativo per 23,2 milioni. Dal lato patrimoniale, la PFN ante effetti IFRS16, evidenziava un indebitamento netto di 47,5 milioni (23,9 milioni al 31 dicembre 2020).

Per quanto riguarda l’outlook, Fiera Milano conferma le previsioni di Ebitda in un range compreso tra 35-45 milioni e di PFN netta tra 0 -10 milioni. Il gruppo prevede che l’impatto sulla redditività operativa derivante dal minor fatturato atteso dall’edizione 2021 del Salone del Mobile, e, prudenzialmente, da altre manifestazioni potrà essere compensato dall’effetto delle azioni in corso sul fronte del contenimento dei costi e dai contributi governativi in regime di de minimis. Il gruppo resta fortemente determinato a dare esecuzione al suo piano strategico e a cogliere le opportunità che si dovessero presentare in futuro per rafforzare il posizionamento competitivo.

Luca Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha commentato “Il Decreto-Legge ‘Riaperture’ dello scorso aprile, che ha sancito il via libera alla ripresa delle fiere e dei congressi in presenza, ci dà la possibilità di riprendere a fare business per e con i nostri clienti. Nel corso del primo trimestre abbiamo posto le basi per una rapida e solida ripartenza. Il piano strategico CONN.E.C.T. 2025 ha tracciato il percorso che ci guiderà nei prossimi anni. La seconda parte dell’anno vede la presenza di un calendario molto fitto: abbiamo sfruttato ogni finestra temporale utile per offrire la possibilità alle imprese di tornare nei nostri padiglioni e contribuire concretamente al rilancio del Paese. Il business fieristico rappresenta uno strumento strategico di politica industriale e garantisce un supporto fondamentale all’attività delle filiere produttive e alla promozione del Made in Italy nel mondo”.