Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 2% a 24.612 punti, in una settimana in cui il focus si è concentrato soprattutto sul flusso di risultati trimestrali con diverse big di Piazza Affari che hanno diffuso i conti.
Oltreoceano, invece, resta vivo il dibattito sulla possibilità di una riduzione degli stimoli monetari della Federal Reserve in scia all’aumento delle pressioni inflazionistiche, data la ripresa dell’economia Usa più rapida del previsto.
Timori parzialmente attenuati dal Job Report deludente di aprile diffuso venerdì, che ha evidenziato un aumento dei non farm payroll di 266 mila unità, molto inferiori al milione atteso dagli analisti.
L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +1,6% w/w, rispetto al +1,4% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Leonardo (+1,7% w/w) nella settimana in cui ha diffuso i risultati trimestrali, confermando inoltre l’intenzione di procedere con l’Ipo della controllata di Drs.
Ottava nel complesso positiva anche per Prysmian (+1,5% w/w), che ha annunciato il lancio della label ECO CABLE: la prima etichetta brevettata nell’industria dei cavi che permette alle utility e ai distributori di rendere le loro supply chain e value proposition ancora più “green”.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene in particolare Fincantieri (+3% w/w), con gli acquisti che sono prevalsi anche su Danieli (+1,5% w/w), Webuild (+1,5% w/w) e Salcef (+1,1% w/w).
