Mercati – Apertura poco mossa, a Milano Ftse Mib a +0,4%

Apertura poco mossa per le borse europee, dopo i nuovi massimi storici messi a segno venerdì da Wall Street in scia all’attenuarsi dei timori di una riduzione del sostegno della Fed dopo il Job Report deludente di aprile.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 24.700 punti. Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre arretrano leggermente il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Il rialzo dei prezzi dell’energia sta alimentando il dibattito sui mercati riguardante il rischio di pressioni inflazionistiche, in attesa nei prossimi giorni dei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti ad aprile previsti in ulteriore crescita.

Questa settimana, inoltre, gli investitori analizzeranno i commenti di diversi membri della Federal Reserve per avere indicazioni sul percorso di crescita e della politica monetaria nei prossimi mesi, dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro Usa diffusi venerdì.

Lo scorso mese, i non farm payroll sono aumentati di 266.000 unità, ben al di sotto dell’incremento di 1 milione atteso dagli analisti, suggerendo come la Fed potrebbe mantenere il proprio orientamento accomodante ancora a lungo.

Il Segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen, ha dichiarato che il report sottolinea il lungo cammino ancora da fare per il recupero dalla pandemia, ribadendo le proprie aspettative di un ritorno alla piena occupazione il prossimo anno.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro stabile a 1,216 e il dollaro/yen tornato in area 109.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 69 dollari e il Wti (+1%) a 65,6 dollari, dopo che un attacco informatico ha arrestato l’operatività di Colonial Pipeline, il principale operatore di gasdotti statunitensi che quasi la metà dell’offerta di carburante della costa orientale degli Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 117 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,98%, dopo che venerdì sera Moody’s ha confermato il rating sull’Italia a Baa3.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris (+2,6%), Bper (+2,1%), Inwit (+1,8%), Buzzi Unicem (+1,5%), Saipem (+1,5%) e Unipol (+1,2%). In calo Amplifon (-1,5%) e Stm (-1%).