Mercati – Europa incerta, Piazza Affari resiste sopra la parità

Mattinata prudente per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in rialzo dello 0,4% in area 24.710 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Flat il Ftse 100 di Londra, deboli il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%). I futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq puntano verso un avvio contrastato a Wall Street, con il listino tecnologico più arretrato.

Il comparto hi-tech sconta soprattutto i nuovi timori legati ad un rialzo dell’inflazione, che rappresenta una minaccia per i ricavi di lungo periodo tipici del settore. In tal senso si attendono spunti dal report in uscita mercoledì sui prezzi al consumo, per i quali si stima un’ulteriore crescita ad aprile.

Focus anche sugli interventi di diversi esponenti della Fed, da cui gli investitori cercano indicazioni sul percorso di crescita e sulla politica monetaria nei prossimi mesi, dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro statunitense diffusi venerdì.

Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta si attesta a 108,7.

Tra le materie prime riducono i precedenti guadagni le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 68,55 dollari e il Wti (+0,3%) a 65,1 dollari, sostenute in avvio dalla notizia di un attacco informatico che ha arrestato l’operatività di Colonial Pipeline.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 117 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%, dopo che venerdì sera Moody’s ha confermato il rating sull’Italia a Baa3.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Banco Bpm (+2,6%) e Bper (+2,5%), quest’ultima dopo i risultati. Ben intonate anche Tenaris (+2,3%) e Unicredit (+2,2%), mentre arretrano Amplifon (–0,8%), Recordati (-0,6%) e Campari (-0,5%).