Analisi tecnica (Ftse Mib) – Interpump: pericoloso segnale ribassista di breve periodo

La pesante flessione della seduta odierna ha impresso una decisa accelerazione al movimento discendente avviato lo scorso 27 aprile a partire dal massimo assoluto a 45,54 euro, facendo scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo specializzato nella produzione di pompe ad alta e altissima pressione al di sotto dell’importante media mobile a 50 sedute, attualmente in transito, a 43,15 euro. L’attuale trend ribassista di breve periodo dei corsi delle azioni Interpump s’inserisce in un quadro grafico ancora sostanzialmente neutrale nel medio periodo, con l’ottica di lungo termine imposta al rialzo.

Ai livelli attuali, un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fulvio Montipo potrebbe essere rappresentato dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 42,46 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto statico, ma anche dinamico (trendline ascendente di lungo periodo), individuabile a 41,32 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di lungo periodo (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe spedire i corsi delle azioni Interpump verso un primo obiettivo posizionabile a 39,34 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 37,44 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo di Sant’Ilario d’Enza, invece, potrebbe non materializzarsi con il breakout di una prima resistenza statica posizionata a 43,80 euro in quanto l’allentamento della pressione dei venditori potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 44,70 euro. L’eventuale superamento di questo livello potrebbe così proiettare i corsi delle azioni Interpump verso il sopracitato top a 45,54 euro, con il successivo target posizionabile a 48,34 euro. Un livello individuato che è stato ottenuto proiettando al rialzo la lunghezza del segmento tra 45,54 euro il minimo intraday di oggi a 42,74 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Interpump è +6,4% (+42,8% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 40,40 euro, con un potenziale ribassista del 5,9 per cento. Da segnalare che il gruppo in esame presenterà i risultati del 1° trimestre del 2021 venerdì 14 maggio e potrebbe fornire delle indicazione sul prevedibile andamento della gestione nell’esercizio in corso.

Quotazione di riferimento: 42,94 euro

+12,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 48,34 euro;

+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 45,54 euro;

+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 44,70 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 43,80 euro;

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 42,46 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 41,32 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 39,34 euro;

-12,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 37,44 euro.