Mediobanca – Nagel: “Più probabile ripresa di un buy-back che una cedola straordinaria”

“L’ipotesi che possiamo pensare è di riprendere un percorso di buy-back più che fare distribuzioni straordinarie. Vogliamo capire da qui a settembre-ottobre quali opzioni saranno concretamente attivabili considerando l’attuale divieto della Bce”.

Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, aggiungendo che la banca ha già previsto un “innalzamento cospicuo del pay-out, anche per controbilanciare il mancato pagamento della cedola dello scorso esercizio. Probabilmente a fine anno il nostro dividendo sarà più alto di quello che prevedevamo nel piano”.

In merito ai recenti rumor su una potenziale fusione tra UniCredit e Mediobanca, il manager ha spiegato: “Credo avrebbe poco senso per entrambi. Si tratterebbe di un’operazione tra una banca d’affari e una banca commerciale e universale, quindi poco sensata, che offrirebbe poco in più sia all’uno che all’altro”.

“Non credo che l’M&A tra una realtà specializzata come Mediobanca e una banca generalista possa avere senso. Certo, ci possono essere eccezioni ma crediamo che su una base stand alone possiamo fare meglio in termini per esempio di ricavi e non solo. Ci sarebbero inoltre poche sinergie di costo”, ha aggiunto il Ceo.

“Ci concentriamo sulla crescita nel wealth management e sulla distribuzione di prodotti correlati. Crediamo che nel wealth management ci saranno possibilità per una crescita organica e per una maggior presenza nel mercato in Italia, ma non solo organica e non solo in Italia”, ha poi sottolineato Nagel.

“Abbiamo appena annunciato un’operazione”, l’acquisizione di Bybrook Capital “che contiamo di concludere nel primo trimestre dell’anno prossimo, quindi a breve, compatibilmente con il via libera delle Authority. Dobbiamo concludere l’operazione e fare il closing, la nostra attenzione è su questo adesso. Ma ciò non esclude che possiamo fare altre operazioni di questo tipo”, ha puntualizzato infine l’Ad.