Mercati – Apertura in rosso per l’Europa, Ftse Mib a -1,2%

Apertura in ribasso per le borse europee, dopo il sell-off sul settore tecnologico scattato a Wall Street e in Asia e mentre sui mercati prosegue il dibattito legato ai timori di un rialzo dell’inflazione, alimentato dal recente rally dei prezzi delle materie prime.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,2% in area 24.500 punti. In calo anche il Ftse 100 di Londra (-1,5%), il Cac 40 di Parigi (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%).

L’azionario sembra scontare parziali prese di profitto dopo il rally prolungato degli ultimi mesi, in attesa dell’uscita domani dei dati sull’inflazione Usa che hanno il potenziale di innervosire ulteriormente i mercati.

I prezzi al consumo sono attesi evidenziare un’accelerazione ad aprile, anche se il confronto rispetto allo scorso anno è ampiamente influenzato dallo shock pandemico scoppiato a inizio 2020.

Prosegue quindi il dibattito sul rischio che il previsto rialzo dell’inflazione spinga la Federal Reserve a restringere la propria politica monetaria prima di quanto suggerisca l’attuale guidance

Sul fronte macro, i prezzi al consumo in Cina ad aprile sono aumentati dello 0,9% su base annua, mentre quelli alla produzione sono balzati del 6,8%. L’agenda di oggi prevede inoltre la produzione industriale di marzo in Italia e l’indice Zew tedesco di maggio.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,213 e il dollaro/yen a 108,9. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 67,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 64,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in particolare Diasorin (-2,3%), Tenaris (-1,9%), Stm (-1,6%), Cnh (-1,4%), Amplifon (-1,3%), A2A (-1,3%) e Ferrari (-1,3%).