Prima Industrie – Riduce la perdita netta a 1,5 mln nel 1Q21

Il fatturato di Prima Industrie al 31 marzo 2021 è pari a 82,13 milioni, in aumento del 9,7% rispetto al pari periodo del 2020. Viene specificato come il fatturato sarebbe potuto essere lievemente superiore se non fosse stato penalizzato da fenomeni di difficoltà nelle spedizioni via mare e in particolare dal blocco del Canale di Suez che ha ritardato la consegna di alcune macchine nell’area APAC.

Per quanto riguarda la suddivisione dei ricavi per area geografica, la parte South Europe, Middle East & Africa (31,8% del fatturato) ha registrato un incremento del 24,3% a quota 26,1 milioni. L’area “Americas” (30% del fatturato) ha evidenziato un leggero aumento dell’1,6% a 24,6 milioni. L’area APAC, che pesa sul fatturato per il 17%, ha invece registrato l’incremento più grande (+128%) a quota 14 milioni. Infine l’area Nord Europa, con un peso sul fatturato del 21,2%, è l’unica ad aver registrato un decremento (-26%) a quota 17,4 milioni.

L’Ebitda del Gruppo è pari a 4,3 milioni, in aumento del 38,7% rispetto al primo trimestre del 2020, per un margine del 5,3% (+120 punti base). L’Ebitda è stato negativamente influenzato dai costi non ricorrenti pari a 1,3 milioni; pertanto l’ebitda adjusted risulta pari a 5,6 milioni, per una marginalità del 6,9%.

L’Ebit è negativo per 0,5 milioni, valore da confrontarsi con i -2,5 milioni del primo trimestre 2020.  L’Ebit adjusted è positivo per 0,8 milioni e con una marginalità dell’1%.

La perdita netta del Gruppo è pari a 1,5 milioni, da confrontarsi con i -3,5 milioni del primo trimestre 2020.

A fine marzo 2021 l’indebitamento finanziario del Gruppo è pari a 99,4 milioni, in deciso miglioramento rispetto ai 133,4 milioni del primo trimestre 2020, e sostanzialmente stabile rispetto a 96,2 milioni di fine 2020.

Il portafoglio ordini consolidato ammonta a 147,9 milioni a fine marzo, in aumento rispetto ai 141,3 milioni del primo trimestre 2020 e anche rispetto ai 124,7 milioni a fine 2020. Inoltre viene specificato che al 30 aprile il portafoglio ordini è ulteriormente cresciuto a 163,4 milioni.