Saras ha chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi in calo del 13,6% a 1,63 miliardi, complici l’effetto dell’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, le minori vendite di energia elettrica in regime CIP6 ed i minori volumi di vendite oil.
Per quanto concerne le quotazioni dei principali prodotti petroliferi, le quotazioni del diesel sono state in media pari a 488 $/ton (rispetto alla media di 461 $/ton nei primi tre mesi del 2020), mentre quelle della benzina sono state in media pari a 562 $/ton (rispetto alla media di 467 $/ton nei primi tre mesi del 2020).
L’Ebitda reported è risultato pari a 27,1 milioni, in aumento rispetto al dato negativo per 92 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno grazie ai differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodity sulle rimanenze inventariali oil.
Nel primo trimestre 2021, la variazione delle rimanenze inventariali (al netto dei relativi derivati di copertura) ha beneficiato di un apprezzamento di 38,2 milioni (rispetto ad una perdita di 155,2 milioni nel medesimo periodo del 2020); tale beneficio più che compensa l’impatto di uno scenario significativamente peggiore tra i due periodi: il margine EMC medio del primo trimestre 2021 è stato pari a -1,4 $/bbl (rispetto ad una media di +1,3 $/bbl nel primo trimestre 2020).
L’Ebitda comparable si è attestato a -11,2 milioni, in peggioramento rispetto ai +56,7 milioni del primo trimestre 2020. Tale risultato, rispetto all’Ebitda reported, non include non include l’effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi ed esclude le poste non ricorrenti relative alla CO2 di competenza dell’esercizio precedente. Lo scostamento rispetto al primo trimestre 2020 è quasi totalmente ascrivibile al segmento “Industrial & Marketing”.
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a -23,8 milioni, rispetto ai -113,1 milioni conseguiti nei primi tre mesi dell’esercizio 2020. In aggiunta a quanto descritto a livello di Ebitda, tale scostamento è da ricondursi prevalentemente a minori imposte anticipate con una riduzione di 34,4 milioni tra i due periodi.
Il Risultato Netto comparable di Gruppo nei primi tre mesi del 2021 è stato pari a – 47,0 milioni, rispetto ai -0,4 milioni nel medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Gli investimenti sono stati pari a 21,7 milioni, significativamente inferiori rispetto ai 97,3 milioni del primo trimestre 2020 per effetto delle iniziative adottate per il contenimento degli investimenti e delle diverse attività di fermata previste tra i due periodi.
L’andamento dei prezzi dei grezzi e dei prodotti finiti, in crescita nel trimestre, ha determinato invece una dinamica migliorativa del capitale circolante, che, unita ad un contenimento degli investimenti, ha comportato un miglioramento dell’indebitamento finanziario netto, sceso a 475 milioni (437 milioni ante IFRS 16) dai 505 milioni al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Saras ha confermato l’obiettivo di conseguire un premio medio annuo al di sopra del margine EMC Benchmark di circa 3,8 – 4,3 $/bl inclusivo dei risultati del canale marketing (pari a circa 0,3 $/bbl).
Infine, in merito all’andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta, il gruppo si attende di poter consolidare parte del beneficio realizzato nel primo trimestre a livello di capitale circolante nella restante parte del 2021, conseguendo dunque un livello di indebitamento non superiore a quello di fine 2020.