Il Cda di Autostrade per l’Italia (controllata da Atlantia) ha esaminato e approvato i risultati del primo trimestre 2021, condizionati dalla riduzione dei ricavi netti da pedaggio in conseguenza degli effetti sulla mobilità causati dall’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese da febbraio 2020.
Il traffico sulla rete del Gruppo mostra una contrazione del 10,6% rispetto al primo trimestre 2020 (-29,1% rispetto al medesimo periodo del 2019).
Il “Totale ricavi operativi” è pari a 722 milioni e si decrementa di 6 milioni rispetto al primo trimestre 2020.
L’Ebitda, pari a 321 milioni di euro, diminuisce di 70 milioni rispetto al primo trimestre 2020, per effetto del calo del traffico e dell’incremento delle attività di manutenzione, il cui volume si attesta a 237 milioni, in linea con il Piano Industriale.
L’utile del periodo di pertinenza del Gruppo si riduce di 19 milioni a 49 milioni.
Il Cash Flow Operativo, pari a 47 milioni, è in contrazione di 177 milioni rispetto al primo trimestre 2020. Risente prevalentemente della riduzione dell’Ebitda e degli esborsi non ricorrenti per 78 milioni riconducibili alla ricostruzione del viadotto Genova San Giorgio.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2021 cresce di 359 milioni a 8,9 miliardi.
Prosegue l’attuazione del Piano Industriale focalizzato sulla mobilità sostenibile, sull’innovazione tecnologica e sui servizi digitali avanzati per il mondo dei trasporti.