Banche (-0,2%) – Acquisti su Bper (+0,9%) e Banco Bpm (+1%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,2% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-0,9%), frenando anche il Ftse Mib (-1,6%).

Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 115 pb, sul comparto bancario sono prevalse di poco le vendite.

Sul Ftse Mib ok Bper (+0,9%), Banco Bpm (+1%) e UniCredit (+0,6%), sempre al centro dell’attenzione dei mercati in ottica M&A. UniCredit ha avviato un piano di buy-back da 178,7 milioni. Tiene Mediobanca (+0,2%), reduce dai conti.

Sul Mid Cap sottotono Mps (-1,4%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione e con la banca di nuovo oggetto di indiscrezioni su una possibile aggregazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Il tutto in attesa dei conti.