Il Gruppo Emak ha realizzato nel primo trimestre 2021 ricavi pari a 162,9 milioni, in crescita del 38,1% rispetto al pari periodo del 2020. L’incremento deriva dalla crescita
organica per il 40%, dalla variazione dell’area di consolidamento per il 2,1%, mentre è penalizzato dall’effetto dei cambi di traduzione per il 4%. Anche nel confronto con il primo trimestre 2019 si registra una crescita del 31% (a parità di area).
L’Ebitda adjusted, al netto di oneri e ricavi ordinari, è in crescita dell’88,6% a quota 26,4 milioni, generando una marginalità del 16,2% (+430 punti base). Il risultato del trimestre ha beneficiato del significativo incremento dei volumi di vendita e del contenimento dell’incidenza dei costi operativi.
L’Ebit ammonta a 21,2 milioni, in aumento del 152%, generando un margine del 13% (+600 punti base).
L’utile netto consolidato è pari a 15,3 milioni, in aumento del 302% rispetto ai 3,8 milioni del primo trimestre 2020.
L’indebitamento finanziario netto si attesta 148,4 milioni, in diminuzione rispetto ai 180,7 milioni al 31 marzo 2020 e in aumento rispetto ai 126,5 milioni di fine 2020. Il dato al 31 marzo 2021 include 28,9 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, sostanzialmente in linea con il valore del pari periodo dell’esercizio precedente.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, in considerazione dei risultati del primo trimestre e delle buone prospettive per il secondo, il board ipotizza una crescita del fatturato su base annua fra il 15% e il 20%.