ERG – Ora anche Eni sembra interessata agli asset idro e gas

Prosegue il processo di vendita degli asset idro e gas della società guidata da Paolo Luigi Merli.

Nei giorni scorsi gli advisor di Erg, Rothschild e Mediobanca, avrebbero ricevuto le offerte non vincolanti di diverse utility italiane, alcuni gruppi energetici europei e investitori finanziari, facendo così partire ufficialmente la seconda fase di gara con l’apertura della data room.

Ad essere stati ammessi a questo nuovo round – stando a quanto riporta MF – sarebbero A2A, Iren, Enel (in cordata con Infracapital) e, a sorpesa, anche Eni, sempre più impegnata ad accelerare verso la transizione energetica.

Tra i player stranieri confermata la presenza di Eph e Aquila Capital, che sembrerebbe intenzionata a unire le forze con Energy Infrastructure Partners.

Comincia ora una fase delicata per la società della famiglia Garrone che dovrà decidere quale strategia attuare, considerando che alcuni soggetti sembrerebbero interessati a entrambi gli asset – come A2A, Eph, Enel ed Eni – altri invece solo all’idroelettrico.

Il controvalore per entrambi gli asset, ricordiamo, potrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro.