Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, il Dax lo 0,4% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, invece, il Nasdaq cede l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,6%.
In rialzo le quotazioni del greggio, dopo che l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha dichiarato che il surplus record creatosi lo scorso anno si è esaurito, mentre i prezzi della benzina sono aumentati dopo la chiusura del principale oleodotto Usa.
Nel suo report mensile, l’Aie ha tagliato le previsioni sulla domanda di petrolio a causa della nuova ondata della pandemia in India, dichiarando però che l’eccesso di scorte è ora solo una piccola frazione dei livelli visti con il crollo dei consumi lo scorso anno.
I prezzi sono stati anche supportati dall’outlook dell’Opec, che ha confermato le previsioni di una forte ripresa della domanda globale di greggio nel 2021, con la crescita in Cina e negli Stati Uniti che compenserà l’impatto della crisi generata dal Covid in India.
Intanto, il report settimanale Api ha evidenziato una diminuzione dello stock Usa di 2,5 milioni di barili, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia.
Il calo nelle scorte è giunto prima che Colonial Pipeline fosse colpita da un attacco hacker venerdì, portando alla chiusura di un oleodotto dal quale passano 2,5 milioni di barili di carburante al giorno.
Negli Usa il prezzo della benzina senza piombo ha toccato una media di 2,99 dollari al gallone (circa 0,79 dollari al litro), ai massimi da novembre 2014, secondo i dati resi noti dall’American Automobile Association.
