Immobiliare (-2,6%) – Covivio (-1,5%) e Igd (-3,6%) in territorio negativo

Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto il 2,6%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-1,7%) e il principale indice di Milano (-1,6%).

Il sentiment resta appesantito dai timori per un’accelerazione dell’inflazione tale da indurre la Federal Reserve a rivedere la propria politica monetaria in senso restrittivo prima di quanto previsto dalla guidance attuale. Timori alimentati anche dal recente rally delle materie prime e che potranno essere confermati o ridimensionati dai dati di domani sui prezzi al consumo statunitensi di aprile. Intanto, i prezzi alla produzione cinesi sono cresciuti al ritmo maggiore dal 2017 (6,8%), mentre l’indice Zew tedesco sulle aspettative di business ha riportato un incremento a 84,4 punti a maggio, nettamente al di sopra delle attese (72 punti). In Italia, la produzione industriale ha registrato una flessione mensile dello 0,1% a marzo.

Per quanto riguarda i titoli del settore immobilaire, Covivio e Igd hanno entrambe chiuso le contrattazioni in territorio negativo, cedendo rispettivamente l’1,5% e il 3,6%.

Tra le Small Cap, in evidenza la performance di CIA (+3,5%). Denaro anche su Gabetti (+2,2%) e Bastogi (+2,1%). In coda Aedes (-5,2%) che da inizio anno cede il 62,4%.