Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,3%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-2,2%) e il principale indice di Milano (-1,6%).
Il sentiment resta appesantito dai timori per un’accelerazione dell’inflazione tale da indurre la Federal Reserve a rivedere la propria politica monetaria in senso restrittivo prima di quanto previsto dalla guidance attuale. Timori alimentati anche dal recente rally delle materie prime e che potranno essere confermati o ridimensionati dai dati di domani sui prezzi al consumo statunitensi di aprile. Intanto, i prezzi alla produzione cinesi sono cresciuti al ritmo maggiore dal 2017 (6,8%), mentre l’indice Zew tedesco sulle aspettative di business ha riportato un incremento a 84,4 punti a maggio, nettamente al di sopra delle attese (72 punti). In Italia, la produzione industriale ha registrato una flessione mensile dello 0,1% a marzo.
Atlantia (-0,1%) ha varato nuove regole per incentivare l’impegno dei suoi dipendenti e del team manageriale. Trasparenza, creazione di valore nel lungo termine, promozione di un modello di sviluppo sostenibile per azionisti e stakeholder sono i pilastri strategici su cui è basata la nuova politica di remunerazione a supporto della strategia di business che vede innovazione e sostenibilità come driver chiave. La nuova impostazione della politica di remunerazione ha ottenuto un consenso pressoché unanime durante l’Assemblea di Bilancio 2020, raccogliendo il 98,36% dei consensi degli azionisti.
Poco mossa la seduta anche per gli altri titoli del comparto Infrastrutture e Torri, con Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna in coda con un ribasso dell’1,6%.