Nel primo trimestre 2021 i ricavi consolidati di Italmobiliare si sono attestati a 115,6 milioni (+33,4%).
Sulla dinamica ha inciso soprattutto l’aumento del fatturato di Caffè Borbone e di Tecnica Group, ma anche il buon andamento delle altre società partecipate quali Italgen, Capitelli, Autogas-AGN Energia e Iseo, compensando la diminuzione del fatturato di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19.
L’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 39 milioni (-6 milioni nel periodo di confronto) e a 33,3 milioni (-9,7 milioni nel periodo di confronto).
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 la posizione finanziaria netta è positiva per 356,4 milioni (cassa per 387,2 milioni a fine anno 2020), ancora non comprensiva degli incassi netti dalla cessione degli asset Sirap.
Al 31 marzo 2021, il Net Asset Value risulta pari a 1.871,1 milioni, in aumento di 32,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (1.838,2 milioni), principalmente per l’aumento del fair value della partecipazione in HeidelbergCement (+19,8 milioni), delle altre partecipazioni quotate (+5,5 milioni) e dei fondi di private equity.
Il NAV per azione ammonta a 44,3 euro (+1,6% rispetto al 31 dicembre 2020).
In un contesto che permane caratterizzato da elevata incertezza, Italmobiliare continuerà a focalizzare il proprio impegno nel fornire supporto alle portfolio companies affinché possano cogliere a pieno le opportunità offerte sia dalle iniziative di stimolo dell’economia attivate dalle istituzioni, sia dagli emergenti trend economici, tecnologici e di consumo sui quali il quadro generato dalla pandemia ha impresso forti accelerazioni.