Mercati – Europa prudente in attesa dei dati Usa sull’inflazione

Mattinata cauta per le borse europee, mentre i futures di Wall Street arretrano leggermente prima dei dati sui prezzi al consumo di aprile.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in flessione dello 0,1% in area 24.360 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+flat), l’Ibex 35 di Madrid (invariato) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%) mentre avanza il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

In calo fino a mezzo punto percentuale i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura in rosso di ieri.

I riflettori sono puntati sul report americano sull’inflazione in uscita oggi pomeriggio. Un’accelerazione oltre le attese dei prezzi potrebbe confermare i timori di pressioni inflazionistiche, che negli ultimi giorni hanno innescato realizzi sull’azionario.

Gli operatori, infatti, temono che un’inflazione eccessiva possa indurre la Fed a virare verso una politica monetaria più restrittiva prima del previsto. Aspettative che penalizzano l’azionario, le cui valutazioni sono ritenute elevate dopo il rally degli ultimi mesi.

Intanto, diversi membri della banca centrale statunitense hanno dichiarato che è ancora presto per discutere una riduzione degli stimoli monetari, in quanto l’economia resta soggetta a diversi rischi, pur essendo sulla buona strada verso un pieno recupero.

Nel Vecchio Continente, la Commissione europea ha alzato le stime di crescita dell’eurozona a +4,3% nel 2021 e +4,4% nel 2022, mentre il Pil dell’Italia è atteso in aumento del 4,2% quest’anno e del 4,4% nel 2022. Le stime di febbraio prevedevano un +3,4% e un +3,5% rispettivamente.

Sotto le attese i dati sulla produzione industriale dell’eurozona (+0,1% m/m e +10,9% a/a).

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia in calo a 1,213 mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale a 108,75.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 68,9 dollari e il Wti (+0,6%) a 65,7 dollari, dopo che il report Api ha anticipato un calo delle scorte Usa di 2,5 milioni di barili la scorsa settimana.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 114 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%, nel giorno dell’asta di Bot a 12 mesi per un importo fino a 7,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto Prysmian (+2,2%), Moncler (+1,5%), Campari (+1,4%) e A2A (+1,3%). In calo invece Banca Mediolanum (-3%), Bper (-2,7%) e Banca Generali (-2,6%).