Sit – Forte crescita della gestione operativa e utile netto nel 1Q21

I ricavi del primo trimestre 2021 di Sit Group sono aumentati del 26,6% a 92,7 milioni, anche grazie al contributo di JANZ, la società acquisita nel 2020 ed operante nel settore dei contatori d’acqua, che ha realizzato nel primo trimestre 2021 vendite per 4,8 milioni.

Per quanto riguarda i ricavi per area di business, il comparto “heating” (76,1% del fatturato) registra un incremento del 25% a 70,5 milioni. Per quanto concerne i ricavi per area geografica, l’Italia (20,3% del fatturato) registra ricavi per 14,3 milioni, in aumento del 23,4%. L’area Europa (46,5% del fatturato), al netto dell’Italia, registra un incremento del 14% a 32,7 milioni. L’America (24,7% del fatturato) evidenzia ricavi per 17,4 milioni, in aumento del 44,3%. Infine l’area Asia/Pacifico (8,5% del fatturato) registra un incremento del 50,7% a quota 6 milioni.

La divisione “Metering” (23% del fatturato) evidenzia un aumento del 30% a quota 21,3 milioni, considerando anche l’impatto dell’acquisizione JANZ.

L’ebitda è aumentato del 69% a 15,1 milioni, con una marginalità del 16,2% (+410 punti base). L’andamento beneficia in maniera significativa dell’incremento dei volumi pari a 6,7 milioni, considerando anche il contributo dell’acquisizione JANZ. Positivo l’impatto netto dei prezzi (+1,8 milioni) compensato però dall’incremento dei costi operativi sia fissi che variabili per complessivi 2 milioni.

L’ebit ammonta a 9,2 milioni, in aumento del 180,8%, registrando un margine del 10% (+550 punti base).

L’utile netto è pari a 8 milioni, in aumento del 91,7% rispetto al pari periodo del 2020.

L’indebitamento netto al 31 marzo 2021 è pari a 110,4 milioni, in diminuzione rispetto ai 115,8 milioni di fine 2020 e in aumento rispetto ai 101,6 milioni di fine marzo 2020.

Per il 2021, il gruppo prevede una crescita delle vendite nel range low double digit consolidando, per la prima volta, il business dei contatori acqua. L’ebitda consolidato è atteso in crescita, con un margine previsto leggermente al ribasso rispetto all’anno scorso tenendo in considerazione l’aumento del costo delle materie prime attualmente prevedibile.