Il Gruppo Terna archivia il primo trimestre 2021 con ricavi pari a 621,8 milioni, in aumento del 9,6% rispetto all’analogo periodo del 2020.
Un risultato dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate (+3,9% a 537 milioni, l’86,3% del totale) grazie all’incremento della RAB, unito all’apporto delle Attività Non Regolate (+79,5% a 78,8 milioni, il 12,7% del totale), che riflette prevalentemente l’integrazione di Brugg Cables acquisita a fine febbraio 2020.
L’EBITDA si attesta a 453,6 milioni, in crescita del 4,5%, principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate.
L’EBIT migliora del 3,1% a 290,8 milioni, a valle di ammortamenti e svalutazioni saliti del 7% a 162,8 milioni.
Il conto economico chiude con un utile netto di Gruppo in aumento del 2% a 190,4 milioni, dopo oneri finanziari netti salti del 13% a 21,8 milioni, per l’adeguamento del valore delle partecipazioni delle società collegate, e un un tax rate stabile al 29,1%.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2021 cifra in 9.321,0 milioni in aumento di 148,4 milioni rispetto ai 9.172,6 milioni di fine 2020.
Gli investimenti complessivi sono pari a 241,5 milioni, in crescita dell’11,0% rispetto ai 217,5 milioni del 1Q 2020.
Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli interventi per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Campania e in Sicilia, gli avanzamenti dei cantieri per l’interconnessione con la Francia e il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni in Sardegna e nel Centro-Sud Italia.