Tesmec ha approvati i risultati al 31 marzo 2021, che evidenziano ricavi in aumento del 58,3% a 49 milioni, sui livelli pre-Covid.
Nel dettaglio, il fatturato del settore Trencher (63,2% del totale) ammonta a 31 milioni, in aumento rispetto ai 16,9 milioni al 31 marzo 2020. Le attività commerciali non hanno subito contrazioni significative.
Il settore Ferroviario (15% del totale) registra ricavi pari a 7,2 milioni, in decremento rispetto ai 7,6 milioni del 1Q20. Tale settore è stato quello meno condizionato nell’esercizio precedente dal periodo di lock down. Pertanto, i ricavi risultano in linea con le aspettative del gruppo e caratterizzati da un diverso mix produttivo rispetto al trimestre all’anno passato. Anche in questo settore non si registra una riduzione delle attività commerciali.
Per quanto riguarda il settore Energy (22% del totale) i ricavi al 31 marzo 2021 ammontano a 10,8 milioni, in aumento rispetto ai 7,4 milioni realizzati al 31 marzo 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dalla crescita degli investimenti e il trimestre registra un deciso miglioramento rispetto al trimestre dell’esercizio precedente, fortemente condizionato dal lock down.
Le attività commerciali hanno registrato una forte accelerazione ed infatti il portafoglio ordini risulta pari a 87 milioni (rispetto a 38 milioni nel 1Q20), di cui 64 milioni del segmento Energy-Automation, che registra una crescita per il quarto trimestre consecutivo, confermando così le attese condivise nel Piano Industriale 2020-2023. Il Gruppo prevede nei prossimi mesi un forte trend di crescita del settore Energy trainato dal processo di transizione energetica che sta coinvolgendo i Paesi in cui opera Tesmec.
L’Ebitda si è attestato a 7,1 milioni quasi triplicato rispetto ai 2,5 milioni nel primo trimestre del 2020, con un’incidenza sui ricavi del 14,5%.
L’Ebit è pari a 1,4 milioni, in miglioramento rispetto ad un valore negativo per 1,7 milioni nel 1Q20.
Il primo trimestre dell’anno registra un utile netto pari a 1,1 milioni rispetto ad una perdita netta per 3 milioni nel 1Q20.
Al 31 marzo 2021 l’esposizione debitoria netta risulta pari a 117,7 milioni, a fronte di 104,4 milioni al 31 dicembre 2020.
Il portafoglio ordini al 31 marzo 2021 si attesta a 286,3 milioni, dei quali 84,9 milioni riferiti al settore Trencher, 114,4 milioni al settore Ferroviario e 87 milioni al settore Energy, e risulta in crescita sia rispetto al 31 dicembre 2020 (282,4 milioni), sia rispetto al 31 marzo 2020 (181,7 milioni).
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società ritiene di poter conseguire un fatturato pari a 220 milioni nel 2021, un Ebitda margin superiore al 16% ed una riduzione dell’indebitamento finanziario netto rispetto alla chiusura 2020.