Banca Ifis ben intonata dopo i conti. Intorno alle 17:15 il titolo guadagna il 5,3% a 12,53 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,6 per cento.
Il primo trimestre 2021 si è chiuso con un utile netto di 20,1 milioni (+10 milioni escludendo da quest’ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni e il relativo effetto fiscale per la cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia; -23,9% includendo suddetta plusvalenza e il relativo effetto fiscale).
“Banca Ifis è un’organizzazione unica, molto resiliente e capace di presidiare specifici business che richiedono un grado di competenza distintiva elevata”, ha spiegato il neo Ad Frederik Geertman.
“I risultati del primo trimestre confermano la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali. Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di efficienza, velocità e omnicanalità, raccogliendo già concreti contributi commerciali. Nel primo trimestre del 2021, un quinto dei nostri nuovi clienti è stato acquisito digitalmente.
“L’obiettivo è incorporare la tecnologia nei nostri processi e offrire ai clienti un’esperienza “a misura di impresa”, ha aggiunto il manager.