Nei primi tre mesi del 2021 Cellularline ha registrato ricavi delle vendite per 16,6 milioni (20 milioni 1Q20), di cui 0,6 milioni derivanti dal consolidamento a partire da agosto 2020 di Worldconnect AG.
Il primo trimestre dell’anno (storicamente peso minore del 20% del fatturato annuo) si è chiuso con un andamento inferiore rispetto al pari periodo di confronto, per effetto del perdurare dei lockdown durante l’intero trimestre. Ricordiamo inoltre che nei primi tre mesi del 2020 gli impatti del Covid-19 sono stati osservabili solamente a partire dalla seconda metà del mese di marzo.
A livello di gestione operativa, l’Adjusted Ebitda presenta segno negativo per 1,2 milioni, in peggioramento rispetto l’Ebitda di 0,8 milioni del primo trimestre 2020. Il risultato netto adjusted evidenzia una perdita di 1,7 milioni dopo rettifiche complessive riguardanti voci non ricorrenti per 2,2 milioni e risulta in diminuzione di 0,9 milioni rispetto al primo trimestre del 2020.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 l’indebitamento finanziario netto scende a 42,3 milioni dai 49 milioni di fine dicembre 2020.
Per quanto riguarda la tendenza per il 2021, “questa sarà influenzata dalla tipologia e durata delle misure restrittive che verranno poste in essere dalle Autorità in funzione dell’evolversi della pandemia, come dimostrano i dati di sell-out ricevuti dai retailers nostri clienti, che evidenziano un chiaro trend di recupero della domanda dei prodotti del Gruppo a partire dal mese di aprile, a seguito dell’allargamento delle suddette misure restrittive. L’inizio della campagna vaccinale, in progressiva accelerazione a livello europeo, ci fa presumere che la fase acuta dell’emergenza sia ormai passata e che si prospetti una graduale ripresa già a partire dal secondo trimestre 2021”.