ENAV ha presentato i risultati del primo trimestre del 2021 chiusi con ricavi consolidati in aumento del 10,2% a 189 milioni rispetto al pari periodo di confronto, beneficiando anche della protezione fornita dalla regolamentazione europea.
L’Amministratore Delegato Paolo Simioni ha dichiarato: “La regolamentazione europea e le azioni messe in campo da ENAV per mitigare gli impatti del Covid, ci stanno proteggendo dagli effetti derivanti dal forte calo del traffico aereo. Non ci stiamo adagiando sulle garanzie che ci offre la normativa comunitaria, stiamo invece portando avanti una serie di iniziative, dalla digitalizzazione infrastrutturale, al rinnovamento delle piattaforme operative e allo sviluppo dei servizi legati ai droni, che consentiranno ad ENAV di uscire prima e meglio dalla crisi generata dalla pandemia. Seppure in un contesto ancora molto difficile, ci aspettiamo che, grazie al progresso della campagna vaccinale, a partire dalla stagione estiva si possa recuperare almeno il 50% dei voli del 2019”.
Nel corso dei primi tre mesi del 2021 i volumi di traffico areo sull’Italia si sono posti in continuità con l’ultima parte del 2020, registrando una contrazione del traffico di rotta rispettivamente pari al 65,1% rispetto al primo trimestre del 2020 che, per buona parte, non aveva risentito degli effetti della pandemia (ricordiamo gennaio e febbraio 2020 +10% vs dati 2019). Numeri sostanzialmente in linea con le rilevazioni registrate nel resto d’Europa. Per quanto riguarda il traffico cargo, è stato registrato un incremento dei volumi delle merci trasportate (+12,3% a/a).
Il periodo in esame, come anticipato, ENAV ha beneficiato della modifica temporanea alla regolamentazione standard introdotta dalla Commissione Europea con riferimento al biennio 2020-2021. Il balance dell’anno, al Q1 2021, è stato infatti determinato sulla base di un diverso sistema di valorizzazione. I ricavi totali si sono attestati quindi a 189 milioni (+10,2%) e i ricavi da attività operativa a 49,3 milioni di euro (-63,4% rispetto al Q1 2020) più che compensati dal balance.
Le azioni di controllo sui costi esterni messi in atto dalla società hanno contribuito alla dinamica positiva che ha caratterizzato l’Ebitda, in aumento del 54,8% a 44,7 milioni. I costi esterni sono infatti scesi del 7,3% per effetto della riduzione delle spese di utenze e telecomunicazioni, compensate dai maggiori costi per la pulizia e sanificazione straordinaria. L’incremento dell’Ebitda ha portato anche a una maggiore redditività, salita dal 16,8% al 23,6%.
Il risultato netto si è attestato a 11,8 milioni contro un risultato negativo di 6,2 milioni registrato nel Q1 del 2020, principalmente per effetto del diverso meccanismo di valorizzazione del balance del periodo.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 285,9 milioni (236,6 milioni al 31 dicembre 2020).