Nel primo trimestre del 2021 IEG ha concentrato le proprie attività in attesa della ripartenza, mantenendo alta l’attenzione sui costi e flussi finanziari. Un controllo che ha consentito di registrare risultati leggermente superiori alle attese.
Le restrizioni strumentali al contenimento della situazione epidemiologica hanno comportato una situazione del tutto eccezionale in cui il gruppo non ha potuto esercitare il suo core business. Nel periodo i ricavi si sono attestati di conseguenza a 2,5 milioni, l’Ebitda a -7,2 milioni e il risultato netto di competenza del gruppo a -11,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 la PFN ammontava a 141,5 milioni (129,1 milioni al 31 dicembre 2020). La PFN monetaria risultava pari a 107,2 milioni (93,3 mln al 31 dicembre 2020). Al 30 aprile 2021 il gruppo dispone di liquidità a cui si aggiungono linee di credito accordate-non utilizzate per un ammontare non inferiore a 33 milioni e sta lavorando per incrementarle a titolo prudenziale. Segnaliamo inoltre che, in data odierna, il Cda ha autorizzato il CEO a perfezionare la richiesta di un finanziamento da 10 milioni (647mila euro a fondo perduto) con Simest.
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, come sottolinea la società “le esperienze maturate negli eventi digitali ed il costante contatto con i nostri clienti ci hanno convinto della insostituibile valenza degli eventi fieristici e congressuali svolti in forma fisica e delle potenzialità che questi potranno sviluppare se accompagnati da una lungimirante politica di digitalizzazione creata a loro supporto. Le attività fieristiche saranno possibili dal 15 giugno, quelle congressuali dal primo di luglio. Il gruppo IEG è pronto”.
