Mercati – Previsto avvio negativo con aumento timori inflazione

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, in un contesto in cui aumentano i timori che le pressioni inflazionistiche possano frenare il recupero dell’economia, spingendo al rialzo i rendimenti obbligazionari.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, la terza consecutiva, con i principali indici americani che perdono progressivamente terreno terminando in prossimità dei minimi intraday in scia all’accelerazione superiore alle attese dell’inflazione Usa ad aprile.

A guidare i ribassi è stato il settore tecnologico, molto sensibile ai tassi di interesse, con il Nasdaq che ha perso il 2,7% entrando in fase di correzione. Lo S&P 500, invece, ha ceduto il 2,1% e il Dow Jones il 2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in calo del 2,5%, dopo che la BoJ ha avvertito dei rischi economici derivanti da un picco nei casi Covid-19 e dalle nuove restrizioni in Giappone. Shanghai cede l’1,1% e Hong Kong l’1,2%.

L’ultimo report sui prezzi al consumo negli Stati Uniti ha evidenziato il maggior incremento mensile dal 2009, alimentando ulteriormente il dibattito sulla possibilità che il rialzo dell’inflazione induca la Federal Reserve a restringere la politica monetaria prima del previsto.

Il viepresidente della banca centrale Usa, Richard Clarida, ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dal balzo dei prezzi, ribadendo però di ritenere si tratti di un fenomeno in larga parte transitorio.

Le aspettative di una stretta monetaria hanno comunque spinto verso l’alto i rendimenti obbligazionari, con il T-bond americano che si è riportato in area 1,7%. Sale anche l’intera curva dell’Eurozona, con il tasso sul Btp decennale che ha toccato i massimi da settembre oltre l’1%.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi non prevede dati di rilievo per quanto riguarda l’Europa, mentre nel pomeriggio negli Stati Uniti usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i prezzi alla produzione ad aprile.

Tornando a Piazza Affari, oggi si riuniscono i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei dati contabili di A2A, Atlantia, Azimut, Diasorin, Inwit, Prysmian e Unipol. Attesi in giornata anche i conti di Nexi, mentre Pirelli ha diffuso i risultati ieri a mercati chiusi.

Da seguire, infine, il comparto bancario, dopo l’aggiornamento di rating e outlook da parte di Moody’s.