Il gruppo Mondadori ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi in crescita a 144,8 milioni (+7%), trainati soprattutto dell’area Libri in scia al dinamismo del mercato.
I ricavi dell’area libri si sono fissati a 71,6 milioni (+23%), il fatturato dell’area retail è salito del 7,4% a 33,4 milioni, mentre il giro d’affari dell’area media è diminuito del 7,5% a 46,8 milioni.
L’Ebitda è diventato positivo per 0,2 milioni (-4,2 milioni nel primo trimestre 2020), mentre al netto delle componenti non ricorrenti l’Ebitda adjusted è stato pari a 1,1 milioni (-3,1 milioni nel periodo di confronto), in miglioramento grazie alle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura intraprese dal gruppo. Il personale dipendente è stato ridotto del 5,5% da 1.838 unità a 1.944.
L’Ebit è negativo per 9 milioni (-14 milioni a fine marzo 2020), un risultato migliore rispetto al primo trimestre 2020 grazie anche ai minori ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 10,2 milioni, a fronte di un deficit netto di 19 milioni nel primo trimestre 2020.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 l’indebitamento netto (ante IFRS16) sale a 47,9 milioni da 14,9 milioni a fine anno 2020. Includendo gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto sale a 131,8 milioni da 97,6 milioni a fine anno 2020.
In base all’andamento positivo registrato nel primo trimestre 2021, il management prevede ricavi per l’esercizio in corso in leggera crescita confermando la precedente stima.
L’attuale previsione dell’Ebitda adjusted stima una marginalità nella parte alta del range precedentemente previsto e quindi pari al 12 per cento.