Nei primi tre mesi del 2021 Retelit ha riportato ricavi e proventi operativi per 39,7 milioni, in progresso del 16% su base annua. I dati includono i risultati di Brennercom, entrata a far parte del Gruppo dal 1° luglio 2020 e non comprendono i valori delle controllate americane per effetto dell’accordo di cessione siglato nel primo trimestre 2021. I ricavi dell’attività caratteristica ammontano a 38,7 milioni, di cui 24,4 milioni Enterprise & Government (63%) e 14,3 milioni la linea Wholesale (37%).
L’Ebitda, pari a 12,4 milioni, ha segnato un progresso del 23% rispetto al primo trimestre 2020, con una marginalità in aumento al 31,2% (29,5% 1Q20). L’Ebit, pari a 2,4 milioni, sconta invece maggiori ammortamenti per circa 1,6 milioni riguardanti la c.d. Purchase Price Allocation (PPA) delle società acquisite. Il conto economico si è chiuso quindi con un utile netto di 1,1 milioni (2,3 mln 1Q20).
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2021 la PFN è negativa per 143,1 milioni (126,9 milioni al 31 dicembre 2020).
Per quanto riguarda il portafoglio ordini, ordini TCV a 20,8 milioni rispetto ai 19,2 milioni del primo trimestre 2020, in cui sono stati inclusi anche gli ordini TCV di Brennercom.
E’ stata inoltre confermata la guidance 2021, con un fatturato compreso tra 173 e 188 milioni e un Ebitda tra i 58-64 milioni. Il free cashflow è atteso tra i 20 e 28 milioni, con capex nel range di 31-37 milioni.
(Segue approfondimento)