Datalogic – Balzo dell’ebitda adjusted (+199,2%) nel 1Q 2021

Datalogic chiude il primo trimestre 2021 con ricavi consolidati pari a 135,4 milioni, in aumento del 13,6% (+17,4% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre 2020.

A livello geografico, in Italia il fatturato (10,4% dei ricavi) è aumentato del 19,5% a 14 milioni; nell’area EMEAI (49,7% dei ricavi) le vendite hanno segnato un incremento del 13,2% a 67,3 milioni; nell’area Americas (26,6% dei ricavi totali) il fatturato è salito del 3,5% (+12,9% a cambi costanti) a 36 milioni; in APAC (13,3% dei ricavi) le vendite si sono incrementate del 37,1% (+41,9% a cambi costanti) a 18 milioni.

A livello di linee di business, la divisione principale “Datalogic” (97% dei ricavi) ha realizzato un giro d’affari di 131,1 milioni (+13,8%; +17,5% a cambi costanti, mentre la linea “Informatics” (3% dei ricavi) ha registrato ricavi per 4,4 milioni (+5,7%; +14,5% a cambi costanti).

L’Ebitda adjusted del Gruppo risulta pressocché triplicato a 21,6 milioni, con un margine del 16% (+990 punti base). L’andamento della marginalità, in costante crescita per il quarto trimestre consecutivo, ritorna ai livelli pre-Covid-19, registrando la migliore
performance di sempre nel primo trimestre dell’anno nonostante le pressioni sui prezzi, contrastate dalle efficienze raggiunte sui costi di struttura che hanno consentito di proteggere la marginalità.

L’Ebit cambia segno, diventando positivo per 13 milioni rispetto al deficit di 1,3 milioni del primo trimestre 2020.

Inversione di segno anche sul risultato netto, che evidenzia un utile di 9 milioni rispetto alla perdita di 4,3 milioni nel pari periodo 2020.

L’indebitamento netto al 31 marzo 2021 ammonta 30,9 milioni, in peggioramento rispetto al valore positivo di 8,2 milioni di fine anno 2020, una dinamica che sconta 35 milioni di assorbimento di cassa per l’acquisizione MD.

Le previsioni di crescita per l’anno 2021 rimangono positive e a doppia cifra, in un range tra il 16% e il 20% rispetto al 2020. Per l’anno in corso il Gruppo mantiene l’obiettivo di un miglioramento dell’Ebitda tra 2 e 3 punti rispetto al 2020.