Interpump ha chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi in aumento del 9,2% a 375,6 milioni, frutto del +13,6% a 266,9 milioni del settore Olio e del -0,3% a 108,7 milioni del settore Acqua.
A parità di perimetro di consolidamento e cambi, le vendite hanno segnato un +11,6%, con il settore Olio in crescita del 16,2% e il settore Acqua dell’1,8 percento.
A livello di aree geografiche, l’Europa ha segnato un +7,7% a 132,5 milioni (esclusa l’Italia che ha segnato un +19,6% a 64 milioni), il Nord America un -3,9% a 94 milioni e il Far East Oceania un +25,9% a 48 milioni. L’area Resto del Mondo ha registrato un +18,1% a 36 milioni.
L’Ebitda ha segnato un +23% a 91,5 milioni con una marginalità al 24,4% (+270 punti base). L’Ebitda del settore Olio ha registrato un +31,3% a 60,5 milioni con una redditività al 22,6% (+300 punti base), mentre l’Ebitda del settore Acqua ha segnato un +9,6% a 31 milioni con una redditività al 28,2% (+240 punti base).
L’Ebit è aumentato del 42,8% a 71,7 milioni con un’incidenza sul fatturato al 19,1% (+450 punti base). Il trimestre si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 61,5% a 53,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 230 milioni dai 270 milioni al 31 dicembre 2020, con una liquidità netta generata dalla gestione reddituale di 84,9 milioni e un free cash flow pari a 40,8 milioni.
Nel trimestre la spesa per acquisizioni è stata pari a 5,3 milioni. Al 31 marzo 2021, il Gruppo aveva inoltre impegni per acquisizione di partecipazioni in società controllate valutati complessivamente 62,0 milioni (62,7 milioni al 31 dicembre 2020).
Il Presidente Fulvio Montipò ha dichiarato: “Le vendite hanno raggiunto e superato i livelli precedenti alla pandemia. La vigorosa ripresa è tuttora in corso e troverà compiutamente espressione nel secondo trimestre; le recenti acquisizioni crescono mostrando il loro valore. I margini di redditività risultano i più alti mai prima espressi”
