Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 24.600 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%). In rialzo anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in particolare quello sul listino tecnologico oltre il punto percentuale.
Nelle ultime ore l’ottimismo per la ripresa dell’economia è tornato a prevalere sui mercati, ma l’azionario globale si avvia comunque a registrare il maggior ribasso settimanale da febbraio.
Un calo alimentato dai crescenti timori di una svolta restrittiva anticipata da parte della Federal Reserve, nonostante le rassicurazioni sulla natura transitoria delle pressioni inflazionistiche emerse dai dati americani.
In calendario oggi i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bce, mentre nel pomeriggio usciranno i dati statunitensi su produzione industriale e vendite al dettaglio ad aprile.
Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,211 e il dollaro/yen viaggia a 109,3. Tra le materie prime tornano a salire le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 67,7 dollari e il Wti (+1%) a 64,5 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,07%.
Tornando a Piazza Affari, guadagna ancora terreno Prysmian (+3,5%) all’indomani della trimestrale. Bene anche Banco Bpm (+3,2%), Interpump (+2,9%) e Azimut (+2,6%), mentre arretrano Inwit (-1,9%), Diasorin (-1%) e Atlantia (-0,7%) dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i conti.