Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in positivo, al termine di una settimana in cui il sentiment degli operatori si è diviso tra l’ottimismo per il recupero dell’economica e i timori legati all’accelerazione dell’inflazione.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, rimbalzando dopo il calo di mercoledì e interrompendo una striscia di tre giornate consecutive di ribassi. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,3%, lo S&P 500 l’1,2% e il Nasdaq lo 0,7%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha segnato un progresso del 2,4%, mentre Shanghai avanza dell’1,6% e Hong Jong dello 0,9%.
I mercati sembrano essersi ripresi dall’impennata volatilità innescata dalla lettura dei prezzi al consumo Usa ad aprile superiore alle attese, che ha alimentato i timori sul rischio di un aumento di pressioni inflazionistiche.
Tesi rafforzata anche dai prezzi alla produzione oltre le previsioni, mentre l’ulteriore discesa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti ha contribuito a sostenere il sentiment.
L’azionario globale si avvia comunque a registrare il maggior ribasso settimanale da febbraio, in scia ai crescenti timori di una svolta restrittiva da parte della Federal Reserve prima del previsto, nonostante le rassicurazioni sulla natura transitoria dell’inflazione.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bce, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio ad aprile.
Tornando a Piazza Affari da seguire Atlantia e Unipol dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, rispettivamente ieri dopo la chiusura dei mercati e stamane prima dell’apertura. In programma oggi il Cda per l’approvazione dei conti di Interpump.