Webuild – Guidance 2021 confermata, nuovi ordini acquisiti da inizio anno a 2,6 mld

Al 31 marzo Webuild ha acquisito nuovi ordini per 2,6 miliardi, tra cui si evidenzia: la linea ferroviaria ad alta velocità tra Messina e Catania per un valore 1 miliardo (il progetto sarà realizzato dal Gruppo Webuild, capofila del consorzio con una quota del 70%, insieme a Pizzarotti (30%)); linea ferroviaria ad alta velocità tra Fortezza e Ponte Gardena per un valore di 1,07 miliardi (Gruppo Webuild capofila al 51% del consorzio con Implenia); Kansas Citys Levees Flood Risk Management Project per un valore di $258 milioni, tramite la controllata statunitense Lane Construction; Tratte B2 e C della Pedemontana Lombarda, valore di 1,26 miliardi (Webuild capofila nel consorzio al 70% con Pinzarotti (30%)); Secondo tubo San Gottardo – lotto 243, valore di 80 milioni (in consorzio al 40% per Webuild).

La pipeline complessiva si aggira su un valore di 35,9 miliardi e include gare in attesa di aggiudicazione per 10 miliardi, gare da presentare per 10 miliardi, prequalifiche per 8,9 miliardi e 6,5 miliardi di iniziative monitorate.

Per il 2021 la società si aspetta il raggiungimento del target book to bill superiore a 1x.

In Italia la società dovrebbe beneficiare dei 62 miliardi del PNRR, di cui 42 miliardi destinati alla realizzazione di investimenti per la mobilità sostenibile.

Oltreoceano, l’amministrazione Biden ha approvato l'”American jobs plan” per $2,3 trilioni, dei quali $621 miliardi destinai alla mobilità. In particolare sono previsti $115 miliardi di investimenti su strade, ponti e autostrade, $80 miliardi per le ferrovie e $111 miliardi su Clean Drinking Water da realizzare nei prossimi 8 anni.

Inoltre, lo scorso 30 aprile è stato approvato il progetto di scissione parziale proporzionale di Astaldi in favore di Webuild, operazione che dovrebbe divenire efficace dal prossimo 1 agosto.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società si aspetta ricavi in crescita tra 6,5 e 7,2 miliardi, coperta interamente dall’attuale backlog, un recupero dell’Ebitda margin all’8% e un indebitamento finanziario netto compreso tra 0,3 e 0,5 miliardi.