“Le sinergie derivanti dalla fusione tra Credem e Cassa di Risparmio di Cento su base annua saranno intorno a 15 milioni annui, in un mix tra opportunità di cross-selling e quindi di maggiori ricavi e risparmio dei costi: risparmi che non toccheranno le persone ma le altre spese, come per esempio la piattaforma informatica”.
Lo hanno dichiarato i vertici di Credem e della Cassa di Risparmio di Cento nel corso della conferenza stampa dedicata alla presentazione del progetto di fusione.
“Le assemblee degli azionisti della Cassa di Risparmio di Cento e di Credem si terranno a metà giugno con l’obiettivo di arrivare alla fusione tra il 15 e il 20 luglio per rendere poi operativa l’integrazione tra due realtà”, hanno aggiunto.
“Per noi di Credem” la fusione “è un’operazione importante: ci rafforza in un territorio in cui eravamo poco presenti e lo facciamo con una banca che ha superato meglio di altri questa fase difficile. È una fusione vera e propria, un’unione vera, che ha un progetto di lunghissimo termine. Vogliamo garantire un flusso stabile e costante di dividendi”, ha spiegato Angelo Campani, condirettore generale di Credem, durante la conferenza stampa.