Sono stati siglati gli accordi di ristrutturazione del debito tra la società Gpack e i suoi creditori finanziari.
L’operazione di ristrutturazione vede in Oxy Capital e illimity, che era già intervenuta lo scorso ottobre con l’erogazione di finanza d’urgenza, i perni del percorso di rilancio del gruppo Gpack, società che opera nella fabbricazione di scatole e astucci in cartone e materiali similari per il mercato luxury, pharma, cosmetico e food & beverage, nonché nella produzione di espositori da banco e da terra e di stampe per affissioni pubblicitarie.
L’operazione, promossa e gestita da Oxy Capital e illimity, è cosi strutturata:
- ristrutturazione di circa 60 milioni di debiti finanziari, oltre che verso i fornitori e fisco;
- immissione di nuova finanza in prededuzione, contemporaneamente al rimborso della finanza d’urgenza, al fine di supportare il rilancio aziendale, con un finanziamento di 14 milioni che sarà erogato da illimity;
- nuove linee di factoring, sempre messe a disposizione da illimity, per circa 18 milioni, a cui si aggiungono ulteriori 3 milioni di linee di anticipo fatture messe a disposizione da Banco Bpm che ha confermato il proprio supporto finanziario al gruppo.
L’operazione prevede, inoltre, la conversione del credito finanziario esistente in strumenti di capitale al fine di consentire a Gpack di risanare la propria struttura patrimoniale.
Oxy Capital, management e investment company specializzata nella riconversione industriale di medie aziende italiane, che co-investe nell’operazione, apporterà la propria expertise manageriale e assumerà il ruolo di azionista di controllo del gruppo Gpack.
Questa operazione conferma il modello vincente di cooperazione tra operatori di turnaround e creditori finanziari per il salvataggio e il rilancio di imprese italiane che attraversano la fase di ristrutturazione.
In sintesi, il modello di partnership con le banche prevede che gli investitori (Oxy e illimity) mettano a disposizione dell’azienda i mezzi finanziari e le competenze manageriali necessarie all’esecuzione di un nuovo piano industriale e ne assumano la governance.
I creditori finanziari che hanno giocato un ruolo rilevante nel creare le condizioni necessarie per il rilancio dell’azienda, concorrono all’operazione di salvataggio consolidando il proprio indebitamento convertendone una parte in strumenti partecipativi e condividendo il progetto di rilancio e la successiva valorizzazione dell’azienda al fine di massimizzare il recupero del proprio credito.
Gpack, controllata dalla famiglia Bramucci, negli ultimi anni Gpack ha avviato un processo di crescita per linee esterne, ad esito del quale la società ha iniziato a riscontrare un calo della profittabilità da attribuire in via principale ad un ritardo nel processo di ristrutturazione ed integrazione delle aziende acquisite nel corso degli ultimi anni ed agli effetti sui mercati di sbocco dell’emergenza sanitaria Covid-19.
A seguito dell’Omologa del Tribunale di Milano, attesa entro l’estate, il gruppo Gpack sarà quindi controllato da Oxy Partners, che ha definito un piano di crescita centrato sulla ricerca di una maggiore efficienza produttiva e lo sviluppo di prodotti ad alta sostenibilità ambientale
Umberto Paolo Moretti, Head of Turnaround di illimity, ha dichiarato: “illimity, grazie alla sua flessibilità di intervento, è in grado di supportare le aziende in tutte le fasi del processo e attraverso gli strumenti più adeguati in base alla specifica situazione. Siamo molto felici di poter offrire la nostra expertise a un’azienda con piani ambiziosi ma sostenibili come Gpack”.