Mercati asiatici – Inizio di settimana contrastato per le maggiori piazze del continente

Seduta contrastata per le principali piazze finanziarie asiatiche con i maggiori indici giapponesi e cinesi rispettivamente in negativo e positivo dopo la performance di venerdì di Wall Street all’insegna degli acquisti.

Nel continente asiatico la diffusione del virus è tornata di nuovo al centro delle attenzioni, coerentemente con il ritardo delle campagne vaccinali rispetto alle più grandi nazioni sviluppate, con Singapore che chiuderà la maggior parte delle scuole. Attenzioni alte anche a Taiwan (-3%) che sta vivendo ora il momento peggiore dell’epidemia.

Indicazioni contrastanti con l’andamento dei contagi invece negli USA dove la media mobile di una settimana dei nuovi casi è scesa al minimo da giugno.

Le preoccupazioni oltreoceano restano pertanto connesse all’evoluzione dell’inflazione che continua a pesare sul sentiment degli investitori: la possibilità che i responsabili politici possano ritirare il supporto prima del previsto per sedare l’aumento dell’inflazione, continua infatti a pesare sull’andamento dell’azionario globale. Nel corso della settimana gli investitori analizzeranno i verbali dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee per carpire indicazioni sull’accelerazione delle pressioni sui prezzi e suggerimenti di una tempistica per ridurre gli acquisti di asset.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio in Cina di aprile hanno segnato un incremento del 17,7% su base annua, deludendo le aspettative degli analisti che si aspettavano un progresso del 24,9%.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2095 mentre il dollaro/yen si fissa a 109,50. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent a 68,56 dollari al barile (-0,2%) e il Wti a 65,33 dollari al barile (-0,1%). Oro a 1.853 dollari l’oncia (+0,8%).

Tornando ai listini asiatici, Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,9% e l’1,4%. Hong Kong a +0,6%. Taiwan a -3%

Giappone negativo con Nikkei a -0,8% e Topix -0,2%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Dow Jones (+1%), S&P 500 (+1,5%) e Nasdaq (+2,3%).