Mercati Usa – Forte rally finale

Ultima seduta in gran denaro, indistintamente per tutti gli indici principali, che tuttavia non ribalta il bilancio negativo della scorsa ottava.

Il Nasdaq guadagna il 2,3%, lo S&P500 l’1,5% ed il Dow Jones poco più di un punto percentuale. VIX in caduta libera (-18%) a quota 18,8.

Il rimbalzo di venerdì non consente al Nasdaq di chiudere la settimana in verde. Il listino tecnologico cede il 2,3% scendendo per la quarta settimana consecutiva, evento che non si verificava dall’estate 2019.

Non recuperano le perdite dei giorni precedenti, nemmeno lo S&P500 (-1,4%) ed il Dow Jones (-1,1%).

Tesla cede il 12% nella settimana, malgrado il rimbalzo dell’ultima seduta (-2%) e si appoggia sulla media mobile a 200 giorni.

Rendimenti obbligazionari in calo con il Tbond che cede quattro punti base al 1,63%.

La ripresa dell’inflazione non è trainata solo da un eccesso di credito, ma da un reale aumento dei prezzi e ora anche dei salari, eventi che non si verificavano da alcuni decenni.

Settimana di storno per la gran parte delle materie prime, il cui indice realizza la peggior performance dal mese di ottobre.

Nell’ultima seduta scivola il rame (-0,5%) e tengono le materie prime agricole ad eccezione del mais (-4,5%) che perde il dieci per cento in tre sedute.

Petrolio, invece, in forte ascesa (+2,5%) a 65,5 dollari al barile mentre l’oro (+1%) chiude ai massimi da febbraio.

Prosegue la debolezza del dollaro che chiude a 1,214 nei confronti della moneta unica.