Oil & Gas (+1,1%) – In evidenza Saras (+15,9%) nell’ottava dei conti

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,6% a 24.766 punti, in una settimana in cui il sentiment dei mercati si è diviso tra l’ottimismo per il recupero dell’economica e i timori legati all’accelerazione dell’inflazione.

In particolare, l’attenzione degli operatori è stata catalizzata dal report sui prezzi al consumo Usa ad aprile, che ha mostrato un’accelerazione superiore alle attese alimentando il dibattito sulla possibilità che la Fed riduca il proprio stimolo monetario prima del previsto.

Bilancio settimanale sostanzialmente in pareggio per le quotazioni del greggio, in un’ottava cominciata con la notizia dello stop delle attività di un’importante oleodotto negli Stati Uniti a causa di un cyber attacco.

Nel suo report mensile, invece, l’Aie ha tagliato le previsioni sulla domanda di petrolio a causa della nuova ondata della pandemia in India, dichiarando però che l’eccesso di scorte creatosi con lo scoppio della pandemia è ora solo una piccola frazione dei livelli visti con il crollo dei consumi lo scorso anno.

I prezzi sono stati anche supportati dall’outlook dell’Opec, che ha confermato le previsioni di una forte ripresa della domanda globale di greggio nel 2021, con la crescita in Cina e negli Stati Uniti che compenserà l’impatto della crisi generata dal Covid in India.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,1% w/w, rispetto al +0,8% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Tenaris (+2,5% w/w) e Saipem (+1,6% w/w), mentre Eni (+1,1% w/w) ha limitato i guadagni nell’ottava.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Saras (+15,9% w/w) dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre 2021. In rialzo anche Maire Tecnimont (+4% w/w).