RCS – La Camera Arbitrale di Milano non accoglie richieste su Lodo immobile Via Solferino

Con riferimento al contenzioso relativo all’operazione che nel 2013 ha portato alla vendita e contestuale locazione del complesso immobiliare di Via Solferino/Via San Marco/Via Balzan, la Camera Arbitrale di Milano ha comunicato alle parti il Lodo definitivo che definisce tale contenzioso.

Dopo che il Lodo parziale aveva accertato all’unanimità la competenza del Tribunale
Arbitrale a decidere le domande delle parti, il Lodo definitivo, sulla base dell’accordo di due
soli arbitri e con articolata e motivata opinione dissenziente del terzo, ha ritenuto di non
accogliere né le domande risarcitorie di RCS, né quella di Kryalos.

Più in particolare:

  • nel 2013 l’immobile, secondo il perito d’ufficio, aveva un valore ben superiore per 33
    milioni, ovvero 153 milioni, rispetto al prezzo cui è stato acquistato, anche se il Lodo
    non considera tale sproporzione di sufficiente rilevanza;
  • il Lodo, pur riconoscendo che la situazione economica e finanziaria in cui RCS si trovava al momento della vendita ha influito sulle sue scelte, ha concluso che, sia pure in un contesto non privo di ambiguità ed incertezze, non sono emersi elementi tali da configurare con certezza l’esistenza di un fenomeno rilevante ai sensi dell’art. 644 c. 3
    c.p.. Tra l’altro, si afferma che la difficoltà prevista da tale norma richiederebbe anche
    una significativa limitazione della capacità negoziale (requisito invero non richiesto dalla
    norma)
  • in ogni caso, il Lodo dispone la compensazione delle spese di lite ed esclude che RCS
    abbia agito in modo temerario o anche solo scorretto.

“La società, fermo restando che non condivide il giudizio dei due arbitri e che si riserva ogni
valutazione e ogni diritto, sottolinea che anche dalle motivazioni del Lodo non emerge
alcuna scorrettezza o mala fede di RCS, che viceversa ha agito per la doverosa tutela del
patrimonio sociale, leso dal significativo differenziale di valore con cui nel 2013 è stato
venduto l’immobile”, spiega una nota.

“Il Lodo definitivo, confermando che RCS non ha agito in modo scorretto e tantomeno
temerario, rinsalda, come già quello parziale dello scorso anno, la posizione della società
innanzi alla Supreme Court of the State of New York (ove i procedimenti intentati dalle
controparti sono sospesi)”, conclude la nota.