TitanMet ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 871 mila euro (+36,9% a/a) e con un Ebitda di 137 mila euro (-72 mila euro nel 2019).
L’Ebit è risultato positivo per 114 mila euro (-72 mila euro nell’anno precedente), mentre l’esercizio è stato archiviato con un utile netto di 15 mila euro (-416 mila euro nel 2019).
La presente relazione finanziaria annuale fa emergere un patrimonio netto pari a 518 mila euro, a fronte di un capitale sociale sottoscritto di 946 mila euro e, pertanto, il capitale sociale risulta diminuito di oltre un terzo.
Il cda propone all’assemblea dei soci di ridurre il capitale sociale per un importo corrispondente alle perdite accertate. Il board, come previsto dalla legge, demanderà all’assemblea per gli opportuni provvedimenti.
Il cda ritiene che l’attività realizzata fino ad oggi possa assurgere a punto di partenza per il rilancio di TitanMet.
Questo sia nell’ottica della ristrutturazione finanziaria ed organizzativa, sia in quella dell’integrazione della realtà industriale di Met.Extra, nonché in riferimento all’avviato processo di sviluppo in TitanMet di una struttura atta a fornire servizi e assistenza alle società del gruppo facente oggi capo a Kyklos.
Il management al fine di accelerare ulteriormente verso un processo di integrazione delle attività, nell’aggiornamento del business plan approvato in data 14 maggio 2021 si è focalizzato sulla integrazione delle società.
Alla luce del buon esito della ristrutturazione finanziaria e societaria avvenuto nei precedenti esercizi, all’avvio e alla prosecuzione dei processi di business previsti dal piano industriale modificato dal cda e soprattutto al concreto e costante supporto dei soci di riferimento, gli amministratori ritengono che non sussistano incertezze in merito alla continuità aziendale ed alla capacità operativa della società.