UniCredit ha ricevuto dal Comitato di Risoluzione Unico e da Banca d’Italia la decisione
aggiornata sulla determinazione del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili
(MREL), che sostituisce la precedente comunicata a dicembre 2019, che determinava un
requisito MREL pari al 10,67% delle passività totali e dei fondi propri totali (TLOF)
applicabile dal 30 giugno 2022.
A partire dal 1° gennaio 2022, UniCredit dovrà rispettare, su base consolidata, un MREL
intermedio pari al maggiore tra il 20,73% delle attività ponderate per il rischio (RWA), a cui andrà sommato il Requisito Combinato di Riserva di Capitale (CBR) applicabile a
quella data, e il 5,90% della leva finanziaria (di seguito LRE).
A partire dal 1° gennaio 2024, il MREL applicabile su base consolidata diventerà “fully
loaded” e sarà pari al maggiore tra il 21,40% degli RWA, a cui andrà sommato il CBR applicabile a quella data, e il 5,90% della LRE.
A partire dal 1° gennaio 2022, UniCredit dovrà rispettare anche un MREL subordinato,
ovvero da soddisfarsi con strumenti subordinati, uguale al maggiore tra l’11,79% degli RWA, a cui andrà sommato il CBR applicabile a quella data, e il 5,68% della LRE.
Entrambi i valori considerano la cosiddetta “senior allowance”, ovvero la possibilità di soddisfare parte del requisito con strumenti senior (non subordinati).
Questi requisiti andranno rispettati con fondi propri consolidati e passività ammissibili
emesse da UniCredit.