Oil & Gas (+0,3%) – In rialzo Saipem (+1,8%)

Chiusura poco mossa per le borse europee, in un contesto appesantito dai timori legati all’inflazione dopo il report sui prezzi al consumo Usa della scorsa settimana e dalla ripresa dei casi di Covid 19 in alcune parti dell’Asia.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,4% a 24.862 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,3%, rispetto al +0,1% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio con il recupero della domanda in alcune regioni chiave che alimenta l’ottimismo sulla ripresa dei consumi di carburante, mettendo in secondo piano i timori per la nuova ondata della pandemia in alcune parti dell’Asia.

Le raffinerie cinesi hanno toccato volumi record di greggio fino ad ora quest’anno mentre la domanda in India ha continuato a indebolirsi a maggio in scia all’incremento dei contagi da Covid, sottolineando il rimbalzo disomogeneo del mercato petrolifero.

Un fattore di incertezza è rappresentato inoltre dalla prospettiva di maggiori forniture dall’Iran, con il paese in trattativa per ridar vita all’accordo sul nucleare per liberarsi dalle sanzioni Usa, anche se i progressi verso una soluzione restano ancora poco chiari.

Tra le big del comparto bene Saipem (+1,8%), dopo aver annunciato di essersi aggiudicata tre nuovi contratti nel Drilling Onshore. Sopra la parità Eni (+0,3%) e Tenaris (+0,2%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni parziali realizzi su Saras (-1,2%) dopo i guadagni della scorsa settimana in seguito alla diffusione dei risultati trimestrali, mentre ha chiuso in lieve rialzo Maire Tecnimont (+0,3%).