Vodafone Group ha riportato i risultati preliminari per l’anno fiscale 2021, chiusi con un calo del fatturato a 43,8 miliardi (-2,6%). Nonostante l’acquisizione delle attività di Liberty Global in Germania e nell’Europa centrale e orientale, il giro d’affari è stato penalizzato dalle minori entrate da roaming, vendite di cellulari, nonché dai movimenti sfavorevoli dei cambi e dalla cessione di Vodafone New Zealand.
A livello di gestione operativa, l’adjusted Ebitda si è attestato a 14,4 miliardi (-1,2%) e l’utile operativo a 5,1 miliardi, quest’ultimo in aumento del 24,3% rispetto i 4,1 miliardi del 2020. Gli analisti si attendevano un Ebitda adjusted di 14,54 miliardi.
Il conto economico è stato chiuso infine con utile netto di 0,5 miliardi, che si confronta con la perdita di 0,5 miliardi del precedente esercizio. L’utile base per azione è stato pari a 0,38 centesimi di euro, contro una perdita per azione di 3,13 centesimi di euro dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’outlook, Vodafone si aspetta un Ebitda rettificato per il 2022 compreso tra 15 e 15,4 miliardi, con un free cash flow adjusted di almeno 5,2 mliardi.
